L’idea alla base della terapia genica nasce alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, quando gli scienziati iniziarono ad ipotizzare di poter correggere un difetto genetico che causa una malattia, inserendo nelle cellule malate una copia del gene sano. Grazie agli enormi progressi compiuti nel campo dell’ingegneria genetica solo pochi anni prima, i ricercatori avevano, infatti, sviluppato la possibilità di agire in modo mirato sul materiale genetico di una cellula. Ci sono voluti quasi trent’anni (e un percorso fatto di alti e bassi, come molte volte accade nella scienza) per mettere a punto la prima terapia genica per curare una patologia umana.
Ma in che cosa consiste la terapia genica e quante terapie sono attualmente disponibili in Italia e nel mondo? E come è possibile portare in modo specifico il gene sano all’interno dell’organismo, facendo in modo che funzioni al posto di quello alterato? Forse non tutti sanno che man mano che la ricerca ci permetteva di conoscere meglio il virus dell’HIV, delineando la combinazione di farmaci sempre più efficaci per contrastare l’azione di questo virus, ci si rendeva conto che questo stesso virus, opportunamente modificato, poteva essere impiegato nella terapia genica. Di questi temi parleremo con la dott.ssa Annamaria Zaccheddu, Responsabile della comunicazione scientifica della Fondazione Telethon il prossimo venerdì 29 novembre dalle 17:00 alle 18:30 nel webinar “Il doppio volto dell’HIV: come uno dei virus più temuti per l’uomo è diventato uno strumento di cura”. Esploreremo insieme le scoperte che hanno portato la comunità scientifica dalla comparsa dell’AIDS sulla scena mondiale (e del suo enorme impatto in termini sociali e di comunicazione) ad impiegare una versione “riveduta e corretta” del virus HIV per trasportare geni terapeutici all’interno di cellule malate. Sarà un’occasione per ripercorrere la storia di una pandemia ancora in corso e, allo stesso tempo, per scoprire una pagina luminosa della ricerca italiana.
La partecipazione al webinar è gratuita e aperta ai docenti di scienze. Clicca qui per iscriverti al webinar: le iscrizioni sono aperte dal 4 al 26 novembre, ti aspettiamo!