Quando riflettiamo sulla scienza e sul metodo con cui procede non possiamo non pensare alla figura di Galileo. Galileo per primo ritenne che il modo per conoscere il mondo che ci circonda dovesse passare attraverso “le sensate esperienze”, cioè l’osservazione diretta e sperimentale di un certo fenomeno naturale. E se i suoi scritti da una parte contribuirono a grandi scoperte (come, per esempio, la presenza dei crateri sulla superficie della Luna o la scoperta dei quattro satelliti di Giove, che lui chiamò “pianeti medicei”), dall’altra ci hanno mostrato per la prima volta come osservare la natura e descrivere i suoi fenomeni in modo oggettivo e sulla base di dati empiricamente raccolti.
Ma quale eredità ci ha lasciato il pensatore Galileo? Quali sfide ancora oggi il suo pensiero si trova ad affrontare? Quale cultura produce la conoscenza scientifica?
Di questi temi parleremo con il prof. Massimo Bucciantini del Dipartimento di filologia e critica delle letterature antiche e moderne dell’Università di Siena il prossimo martedì 18 marzo dalle 17:00 alle 18:30 nell’ambito del progetto Mad for Science for Teachers.
Durante il webinar il prof. Bucciantini si soffermerà sull'utilità che questo grande "costruttore di scienza" ha ancora oggi: utile a pensare, ma ancora di più a orientare i nostri pensieri, a saper comunicare con gli altri e a non farsi imbrogliare dalla stupidità che ci circonda. Lui per primo, infatti, ci ha insegnato che niente è come appare e proprio per questo, visto che oggi viviamo in un mondo dove prevale l'immediatezza e la percezione, fare riferimento a Galileo è quanto mai importante. La sua lezione ci serve ancora: per orientarci e riuscire a discernere fake news dalla realtà, per produrre conoscenza attendibile e verificata, per ragionare in modo critico e consapevole, basandosi su fatti e dati, per contribuire a costruire cittadinanza scientifica.
La partecipazione al webinar è gratuita e aperta ai docenti di scienze, letteratura e filosofia. Clicca qui per iscriverti al webinar: le iscrizioni sono aperte fino al 16 marzo, ti aspettiamo!