Si è appena conclusa la prima fase del Concorso Mad for Science 2023: oltre 200 gli istituti scolastici che quest’anno hanno partecipato.
La commissione tecnico-scientifica della Fondazione DiaSorin ha selezionato le 50 scuole che proseguono nella competizione e che rappresentano 14 Regioni italiane (18% provenienti dalla Lombardia, 16% dalla Campania e dalla Puglia, 12% dal Piemonte, 10% dalla Toscana, 6% dal Friuli-Venezia Giulia, 4% da Abruzzo, Emilia-Romagna e Lazio, 2% da Calabria, Liguria, Sardegna, Sicilia e Veneto). Altissima anche quest’anno la partecipazione degli Istituti tecnici, dei Licei scientifici tradizionali e ad opzione scienze applicate, che rappresentano rispettivamente il 48%, il 28% e il 24% delle scuole che accedono alla fase successiva del Concorso.
La sfida che ora attende i 50 semifinalisti è quella di mettere a punto, in poco meno di tre mesi, un progetto che abbia come fulcro 5 esperienze sperimentali legate al tema “Le biotecnologie verdi, blu e grigie al servizio della salute dell’uomo e dell’ambiente”. Nel codice colore delle Biotech, le verdi sono legate all’agricoltura, le blu, applicate all’ambiente marino e acquatico, mentre le grigie, riguardano il risanamento ambientale e la biodiversità. In palio un montepremi di 200.000 euro, destinato agli 8 migliori progetti: i fondi che consentiranno alle scuole di migliorare il proprio laboratorio di scienze con strumenti e materiali all’avanguardia e di realizzare il progetto proposto. In particolare, le prime tre scuole classificate riceveranno un premio dal valore rispettivamente di 50.000, 30.000 e 20.000 euro per l’acquisto di strumenti ed arredi di laboratorio e la fornitura dei relativi materiali di consumo (pari rispettivamente a 5.000, 3.000 e 2.000 euro all’anno per 5 anni). La Fondazione DiaSorin assegnerà inoltre il Premio Finalisti, del valore di 10.000 euro, ai 5 team arrivati in finale ma non vincitori dei premi sopra descritti.
Per scoprire tutte le scuole 50 semifinaliste consulta il sito del progetto Mad for Science.