PROGETTI

Ecco le 8 scuole che si sfideranno nella Challenge Mad for Science 2023

Abruzzo, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia sono le regioni da cui provengono gli 8 Istituti finalisti che si contenderanno il montepremi complessivo di 200.000 euro da investire nel proprio laboratorio di scienze durante la Challenge finale. Anche quest’anno, tra le tantissime proposte interessanti presentate lo scorso 29 marzo dalle 50 scuole semifinaliste, la Giuria interna del Concorso Mad for Science, costituita da scienziati ed esperti di didattica della Fondazione Diasorin, ha selezionato le 8 scuole che si sfideranno il prossimo 24 maggio a Torino, per la prima volta in presenza dopo la pandemia, nella Challenge finale per aggiudicarsi la vittoria dell’edizione 2023 del Concorso nazionale Mad for Science.  

Le scuole, che hanno lavorato sul tema “Le biotecnologie verdi, blu e grigie per la salute delle persone e dell’ambiente”, avranno ora un paio di settimane per mettere a punto la presentazione e convincere la Giuria dell’originalità e dell’efficacia del proprio progetto. Gli 8 Istituti che accedono alla finale sono (in ordine alfabetico per città di provenienza):  

  • Il Liceo scientifico Galileo Galilei di Alessandria (AL) con il progetto “Microbial Fuel Cells for STEM Education: a future Hope For Humanity”, che esplora la possibilità di utilizzare i microrganismi per produrre energia elettrica, attraverso lo sviluppo e la realizzazione di celle a combustibile microbico. 
  • Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Ciampoli-Spaventa di Atessa (CH) con il progetto “Growing by the waste”, che intende studiare l’effetto sulla crescita di piante ed ortaggi dei polifenoli, presenti nelle acque di vegetazione ottenute dalla lavorazione di uva e olive e noti per la loro attività biostimolante. 
  • L’Istituto Tecnico Tecnologico - Chimica, Materiali e Biotecnologie - Luigi Einaudi di Canosa di Puglia (BT) con il progetto “Essere sostenibili per essere alla moda”, che propone di realizzare tessuti sostenibili, a partire dagli scarti dell’industria agro-alimentare, utilizzando batteri acetici in grado di produrre cellulosa. 
  • Il Liceo scientifico Galileo Galilei di Catania (CT) con il progetto “Per un pugno di arance: i lieviti come microrganismi di biocontrollo contro l'insorgenza di muffe sugli agrumi”, che intende studiare le condizioni per utilizzare i lieviti isolati dal mosto d’uva come microorganismi di biocontrollo contro l’insorgenza di muffe sugli agrumi. 
  • L’Istituto Tecnico Tecnologico - Agraria, Agroalimentare e Agroindustria – Duca degli Abruzzi di Elmas (CA) con il progetto “FIRE – Igniteminds”, che si focalizza sui terreni post-incendio e propone di individuare potenziali comunità microbiche in grado di degradare i principali inquinanti nel suolo e di fissare il carbonio per migliorare il terreno e ospitare specie vegetali pioniere. 
  • L’Istituto Tecnico Tecnologico - Chimica, Materiali e Biotecnologie - L. Da Vinci - E. Majorana di Mola di Bari (BA) con il progetto “An early biosensor for in-situ monitoring of Ostreopsis ovata on the Apulia coast” che intende sviluppare un biosensore basato sull’utilizzo di batteri fotosintetici per monitorare la fioritura di alghe e la conseguente produzione di tossine nelle acque costiere.   
  • Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Ettore Majorana di Rho (MI) con il progetto “Gurfa: il valore dell'acqua. La fitodepurazione mirata contro l'inquinamento da specifiche molecole organiche”, che si focalizzano sulla depurazione delle acque reflue urbane, con l'obiettivo di contribuire alla riduzione degli inquinanti derivati dai farmaci tramite un processo di fitodepurazione utilizzando piante acquatiche. 
  • L’Istituto Tecnico Tecnologico - Chimica, Materiali e Biotecnologie - Antonio De Viti – De Marco di Valenzano (BA) con il progetto “La nuova vita dei gusci di cozze e gamberi”, che si propone di valorizzare gli scarti della lavorazione ittica (in particolare cozze e gamberi), estraendo molecole utilizzabili per scopi farmaceutici, cosmetici e per il biorisanamento da idrocarburi. 

 

Appuntamento alle Officine Grandi Riparazioni a Torino il prossimo 24 maggio per scoprire quale team coronerà il sogno di avere un laboratorio nuovo di zecca per realizzare il proprio progetto!  

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