Quante volte abbiamo sentito parlare dell’importanza delle discipline STEM nella scuola secondaria di secondo grado? L’apprendimento delle STEM, acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics, è cruciale non solo per la comprensione dei meccanismi alla base della vita e del mondo che ci circonda, ma anche per acquisire quel bagaglio di conoscenze e competenze indispensabili in un mondo sempre più plasmato dalla scienza e dalla tecnologia. E se da un lato acquisire le competenze STEM è essenziale per le generazioni di studenti, dall’altro ci si interroga su come introdurre le STEM nella didattica quotidiana e su come rendere l’insegnamento di queste discipline più efficace e partecipato.
Una vera e propria sfida per il mondo della scuola e per gli insegnanti in particolare. Come stimolare il pensiero critico, l’attitudine al ragionamento e al metodo scientifico? Come far nascere negli studenti e nelle studentesse la passione per la scienza e la tecnologia? Il laboratorio, inteso non solo come luogo fisico in cui sperimentare la scienza, ma anche come attitudine allo studio e alla ricerca, gioca in questo un ruolo fondamentale.
Discuteranno di questi temi Bruna Baggio, Biologa e Dirigente scolastica, esperta di ricerca didattica e di formazione, ed Assunta Croce, Scientific Communication Manager della Fondazione Diasorin nell’incontro “Rendere efficace l’insegnamento delle discipline STEM nelle scuole secondarie di II grado: il caso Mad for Science", che si terrà il prossimo 14 settembre dalle 17:00 alle 18:00 online in collaborazione con OrizzonteScuola. Durante l’incontro si parlerà anche del progetto Mad for Science della Fondazione Diasorin, esperienza di successo per avvicinare i giovani alla scienza.
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