SCUOLA

Batteri: come mantenerli nel tempo?

Chi lavora con i batteri a scuola lo sa bene: mantenere vive le colture nel corso dell’anno scolastico può diventare impegnativo. Che cosa succede quando ci si avvicina alle vacanze? E se un progetto sperimentale resta sospeso per mesi? Esiste un modo per non dover ricominciare tutto da capo?

La risposta arriva da una tecnica tanto essenziale quanto efficace: il congelamento protettivo dei ceppi in glicerolo. È un metodo che permette di conservare i batteri senza che il freddo li danneggi, grazie alla capacità del glicerolo di proteggerne le cellule. In questo modo le colture restano utilizzabili a lungo, pronte a ripartire quando serve. Il vantaggio non riguarda solo le pause didattiche. Congelare un ceppo significa anche ridurre la necessità di “passaggi” continui da una piastra all’altra, con un risparmio evidente di tempo, materiali e costi. Un piccolo gesto che alleggerisce il lavoro, rendendo più sostenibile la gestione del laboratorio e la programmazione delle attività sperimentali.

Il protocollo proposto dalla Fondazione Diasorin è pensato per le scuole e richiede soltanto le attrezzature di base già presenti nei laboratori di microbiologia di molti istituti: una cappa a flusso laminare per lavorare in sterilità, un’autoclave per preparare terreni sicuri e un congelatore che raggiunga almeno –20 °C. La procedura è semplice, chiara, immediata, e permette agli studenti di avvicinarsi a una pratica autentica della microbiologia.

Portare questo metodo nel laboratorio scolastico significa dare continuità ai progetti e garantire la disponibilità dei ceppi nel tempo, senza sprechi e senza complicazioni.

Sei pronto per provare? Scarica il protocollo e sperimenta questa risorsa didattica nel tuo laboratorio!
 

Potrebbe interessarti anche