SOCIETÀ

Educare per cambiare il mondo

“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Con queste parole Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace nel 2014, testimonia come l’educazione sia un diritto inalienabile delle persone e come tale deve essere tutelato e garantito per tutti.  

Ma quale è la situazione attuale? Gli ultimi dati dimostrano che a livello mondiale 750 milioni circa di adulti sono analfabeti, di cui due terzi sono donne, e 250 milioni di bambini e ragazzi non frequentano la scuola. In Italia, la situazione è nettamente migliorata registrando negli anni un calo costante dell’analfabetismo, dal 74,1% del 1861 allo 0,6% del 2020. Tuttavia, rimane ancora tanta strada da percorrere e azioni da intraprendere per combattere la dispersione scolastica e la povertà educativa. Nel 2022, secondo i dati italiani Eurostat, l’11,5% di giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 24 anni hanno abbandonato precocemente la scuola, fermandosi alla licenza media. Un dato in miglioramento, ma superiore rispetto alla media europea del 9,6%. Nonostante questi spiragli di cambiamento, in stretta connessione con la dilagante povertà economica si sta assistendo a un forte incremento della povertà educativa, per cui i bambini non hanno la possibilità di visitare una mostra, leggere un libro, andare al cinema o pratica uno sport, riducendo le occasioni per fare fiorire capacità, talenti e aspirazioni. 

Ed è proprio per sottolineare l’importanza dell’educazione nello sviluppo della società che nel 2018 l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha deciso di istituire la Giornata Internazionale dell’Educazione, che si celebra il 24 gennaio di ogni anno, a partire dal 2019. In accordo con il particolare momento storico a cui stiamo assistendo, la sesta edizione della Giornata Internazionale dell’Educazione vuole approfondire il tema “Imparare per una pace duratura” per dare agli studenti le conoscenze, i valori, gli atteggiamenti, le competenze e i comportamenti necessari per diventare agenti di pace nelle loro comunità. 

La Giornata Internazionale dell’Educazione rappresenta anche un’occasione concreta per innescare un moto di cambiamento e fare in modo che il diritto all’istruzione sia una opportunità concreta per migliaia di bambini e ragazzi in tutto il mondo. In questo contesto risulta di fondamentale importanza il coinvolgimento delle istituzioni, come la scuola, le associazioni e le fondazioni, che lavorando insieme permettono una educazione di qualità, equa ed inclusiva, e una opportunità di apprendimento per tutti, non solo trasmettendo informazioni, ma generando riflessione, confronto, meraviglia, entusiasmo e passione! 

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