Genova si prepara a riaccendere la curiosità scientifica. Dal 23 ottobre al 2 novembre 2025 la città ospita la 23° edizione del Festival della Scienza, una rassegna che, anno dopo anno, continua a rinnovarsi e a crescere. In programma 257 appuntamenti diffusi in 35 luoghi, tra conferenze, laboratori, mostre e spettacoli. Undici giorni per esplorare gli “Intrecci” – parola chiave dell’edizione 2025 – e per scoprire come scienza, arte e tecnologia si incontrano nel raccontare il mondo che cambia. Negli anni il Festival è diventato un vero punto di riferimento per la divulgazione scientifica sia in Italia che all’estero. Anche in questa edizione i numeri sono altissimi: si registrano già oltre 80.000 prenotazioni raccolte, 300 relatori tra scienziati, divulgatori e personalità della cultura sia italiani che internazionali e 800 giovani animatori pronti a guidare il pubblico.
Tra le ospiti più attese c’è senz’altro Katalin Karikó, biochimica ungherese insignita del Premio Nobel per la Medicina 2023 per le sue ricerche sull’RNA messaggero, alla base dei vaccini anti Covid-19. Nella lectio magistralis La mia vita da biologa (lunedì 27 ottobre alle 18:00, Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale) racconterà le tappe di una carriera segnata da determinazione e curiosità, dagli anni di scetticismo alle scoperte che hanno cambiato la medicina moderna.
Il programma tocca anche i grandi temi delle neuroscienze. Sabato 1° novembre alle 16:00, sempre a Palazzo Ducale, Michela Matteoli, direttrice del Neuro Center di Humanitas, terrà la conferenza La fioritura dei neuroni: un viaggio affascinante dentro i processi del cervello per capire come l’intelligenza possa continuare a crescere e rinnovarsi nel corso della vita.
Un altro sguardo, rivolto questa volta al passato, è quello di Silvana Condemi, paleoantropologa e direttrice di ricerca al CNRS presso l’Università di Aix-Marseille in Francia, che con L’enigma Denisova (domenica 26 ottobre alle 15:30, Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale) condurrà il pubblico sulle tracce di una specie umana antica, coesistente con Neanderthal e Sapiens, il cui DNA sopravvive ancora oggi in noi. Un racconto che mescola scienza, storia e identità, e che mostra come, attraverso gli studi sul genoma, si possano tracciare le radici dell’umanità.
Tra le proposte più curiose e interattive c’è anche Ma di che segno sono?, il laboratorio del CICAP che analizza l’oroscopo per spiegare in modo divertente la differenza tra metodo scientifico e pseudoscienza. Un modo leggero ma incisivo per ricordarci quanto la curiosità, per diventare conoscenza, abbia bisogno di spirito critico e di metodo.
Oltre alle grandi lezioni, il programma 2025 propone quasi cento laboratori, 19 mostre, 22 eventi speciali e sei spettacoli diffusi in tutta la città: tantissime esperienze pensate per tutte le età, dove si impara toccando, osservando, sperimentando. Se amate la scienza raccontata con passione, Genova è il luogo giusto: il programma completo e tutte le informazioni sugli eventi sono disponibili sul sito festivalscienza.it. Non mancare!