SCIENZA

Sentire in punta di dita

Vi siete mai chiesti come riusciamo, con un semplice tocco, a riconoscere le caratteristiche di un oggetto anche se non possiamo vederlo? Solo sfiorando un foglio ad occhi chiusi, per esempio, siamo in grado di percepire se è ruvido o liscio. Un team di ricercatori internazionali, guidati dal neuroscienziato Gary Lewin del Max Delbruck Center for Molecular Medicine di Berlino, ha recentemente scoperto che la nostra sensibilità tattile dipende dalla presenza della proteina USH2A nei polpastrelli. Una proteina non nuova agli scienziati, dal momento che la sua assenza è stata associata alla cosiddetta Sindrome Usher, una malattia genetica rara che determina sordità, cecità e anche ridotta capacità ad avvertire deboli vibrazioni con i polpastrelli. 


Per comprendere meglio il ruolo di USH2A nella percezione tattile, i ricercatori hanno effettuato dei test su un gruppo di pazienti con la Sindrome Usher e un gruppo di volontari sani. L’obiettivo? Valutare se fossero in grado di sentire variazioni di temperatura, di dolore e di deboli vibrazioni che mimano lo scorrere delle dita su superfici più o meno ruvide. Mentre le risposte alla temperatura e al dolore sono simili nei due gruppi, i pazienti con Sindrome Usher hanno più difficoltà avvertire la sensazione tattile, anche se tutte le strutture anatomiche sono al loro posto ed integre.

 

Lo studio, pubblicato a dicembre 2020 sulla prestigiosa rivista Nature Neuroscience, evidenzia come nel corso dell’evoluzione il nostro organismo si sia affidato alla proteina USH2A per percepire il mondo esterno. USH2A, infatti, è presente nelle cellule nervose responsabili della visione e dell’udito ed è stata identificata, grazie a questo studio, anche nei recettori sensoriali delle dita. In una posizione particolare, però: nei corpuscoli di Meissner, piccole capsule ovali che avvolgono le terminazioni nervose. Sarebbe, allora, il dialogo tra USH2A nei corpuscoli e le terminazioni nervose a giocare un ruolo importante per farci sentire in punta di dita. 
 

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