SCUOLA

Funghi: risorse didattiche per parlarne in classe e studiarli in laboratorio

I funghi sono organismi eucarioti eterotrofi, che non sono cioè in grado di produrre da soli il proprio cibo (come, invece, fanno le piante), ma si nutrono assorbendo sostanze organiche dall’ambiente circostante. Svolgono un ruolo fondamentale in natura, dal momento che, insieme ai batteri, sono tra i principali agenti dei cicli biogeochimici, i cicli di materia ed energia alla base degli ecosistemi. Infatti, i funghi contribuiscono ai processi di decomposizione della materia organica, partecipano al ciclo dei nutrienti e formano relazioni simbiotiche con altre specie. Non solo, molti funghi sono utilizzati dall’uomo per la preparazione di diversi prodotti, come la birra e il pane, per importanti applicazioni in campo medico (pensiamo alla scoperta delle capacità battericide di alcune muffe) e si prestano ad essere coltivati e studiati anche nei contesti scolastici. 

Sono tanti gli spunti che ci permettono di parlare dei funghi in classe: dalla microbiologia alla chimica, dall’educazione alla salute alla storia delle scoperte scientifiche.  Ma come suscitare l’interesse degli studenti verso questi organismi? E quali attività di laboratorio possiamo realizzare utilizzando i funghi? 

Abbiamo selezionato per voi alcune risorse che vi permetteranno di esplorare il complesso mondo dei funghi con i vostri studenti e realizzare semplici attività di laboratorio, coinvolgendo gli studenti del biennio o del triennio a seconda del grado di difficoltà e della strumentazione disponibile nel vostro laboratorio.

In questo articolo, pubblicato nel 2018 sulla rivista europea Science in School e disponibile anche in inglese nel caso si volesse realizzare un’attività interdisciplinare, gli autori propongono alcuni esperimenti per esplorare la presenza di determinate sostanze chimiche nei funghi e per comprendere meglio la loro composizione in carboidrati, grassi, proteine e vitamine. Gli esperimenti, realizzabili anche in laboratori non particolarmente attrezzati, consentono di misurare la presenza di vitamina C, di elementi chimici come il potassio e il sodio o gli ioni fosfato e cloruro. Un modo interdisciplinare per parlare di funghi e chimica.

E se volete cimentarvi con la coltivazione e l’analisi dei funghi che crescono spontaneamente sulle matrici alimentari, allora le risorse, sviluppate dall’Istituto Augusto Monti di Asti (vincitore del concorso Mad for Science edizione 2018) e pubblicate recentemente sul nostro sito web, vi permetteranno di realizzare diverse attività. Potete per esempio crescere i funghi su terreni microbiologici , analizzarne le principali caratteristiche macroscopiche  e preparare vetrini per  osservarli al microscopio. Se poi avete anche a disposizione un laboratorio attrezzato per la biologia molecolare, allora potete anche utilizzarli come materiale biologico per un’estrazione di DNA genomico e per la realizzazione di una PCR con l’obiettivo di amplificare le regioni conservate ITS1 e ITS2 dell’RNA ribosomiale fungino. 

I funghi sono ampiamente utilizzati nella ricerca biotecnologica e forniscono molteplici applicazioni in vari campi industriali e nella medicina. Ad esempio, sono impiegati nella produzione di enzimi utili: uno dei più noti è l’enzima laccasi, prodotto da diversi funghi (ma anche da batteri, piante e alcuni insetti), ed utilizzato nella decolorazione dei tessuti e nel trattamento delle acque reflue. Questo articolo divulgativo, edito da Microbiologia Italia, ne riassume le principali caratteristiche, mentre questo articolo scientifico, pubblicato su Journal of Applied Biotechnology Reports, consultabile gratuitamente online, mette in luce le varie applicazioni delle laccasi in diversi settori industriali (alimentare, ambientale, tessile, carta e combustibile). I funghi sono anche impiegati per la bonifica di terreni inquinati e per il trattamento dei rifiuti, poiché possiedono la capacità di degradare sostanze organiche che trovano nell’ambiente.

Per introdurre questi argomenti in classe, magari in modo propedeutico alle attività sperimentali, consigliamo di consultare il Quaderno Natura e Biodiversità ideato e prodotto dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale nel 2022 e liberamente scaricabile dal web. Il Quaderno intitolato “La biodiversità micologica e la sua conoscenza. Funghi tra tradizione e innovazione” si propone come strumento divulgativo per promuovere la conoscenza di base su questi organismi straordinari (e ancora poco noti!). La pubblicazione è frutto del lavoro di esperti di diverse istituzioni e raccoglie tantissime informazioni e vari studi in campo micologico. Dopo una parte generale descrittiva, alcune sezioni sono dedicate al ruolo dei funghi come indicatori per il monitoraggio della biodiversità e dello stato di salute degli habitat, alle applicazioni industriali, alle biotecnologie e alla bioremediation per il risanamento di terreni e falde acquifere inquinati. E allora, buon lavoro a tutti!
 

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