Il 20 luglio 1822 nasceva in Moravia, l’attuale Repubblica Ceca, il frate e scienziato Gregor Mendel, una figura ampiamente conosciuta, non solo nel mondo scientifico, per aver rivoluzionato completamente il sapere sulla trasmissione dei caratteri ereditari. Non a caso è considerato il “padre della genetica”.
La sua importanza è connessa con la scoperta di come sono ereditati i caratteri e con la definizione di tre leggi sull’ereditarietà, determinate grazie a minuziosi esperimenti condotti sulle piante di pisello. La prima, o legge della dominanza, e la seconda, o legge della segregazione, definiscono per la prima volta l’esistenza di caratteri dominanti e recessivi, entrambi trasmessi alle generazioni successive ma con una maggiore probabilità di osservare il carattere dominante rispetto al recessivo. La terza legge di Mendel, o legge della segregazione indipendente, spiega, invece, che caratteri indipendenti vengono trasmessi alle generazioni successive in maniera autonoma.
Come parlare di Mendel a scuola? Come introdurre la genetica mendeliana in classe, suscitando l’interesse degli studenti? Vi proponiamo alcune risorse utili sia nel biennio che nel triennio della scuola secondaria di secondo grado. In occasione del 200esimo anniversario dalla nascita di Mendel, il Gregor Mendel Institute of Molecular Plant Biology di Vienna ha realizzato alcune animazioni semplici ed accattivanti che raccontano il lavoro e gli esperimenti di Mendel, oltre che la sua vita da studente e monaco, non sempre riportata sui libri. Per una didattica esperienziale il Dipartimento di Scienze dell’Università di Roma Tre e l’Accademia delle Science di Torino propongono un’attività di laboratorio, da svolgere facilmente in aula senza particolari strumentazioni scientifiche, per far capire agli studenti come alcuni caratteri umani possano essere utilizzati per dimostrare e mettere in pratica le leggi di Mendel. Infine, vi invitiamo a navigare sul sito DNA from the Beginning per ripercorrere gli studi di Mendel e comprendere a pieno come le sue scoperte abbiano posto le basi per la nascita della genetica e abbiano avuto importanti effetti nella biologia dello sviluppo e nella biologia molecolare.